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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

TRE TESSITURE E PLASTICO

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Prima ipotesi di Tessiture Plastico piazza Mancini Seconda ipotesi di tessiture  

Ruggero Lenci

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Ruggero Lenci  Ruggero Lenci è un architetto e docente universitario italiano. È professore associato in Composizione Architettonica e Urbana presso la Facoltà di Ingegneria civile e industriale “Sapienza” Università di Roma, afferisce al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale ed è membro del comitato scientifico/collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Ingegneria dell’Architettura e dell’Urbanistica. È inoltre autore di libri e direttore della collana editoriale Scienze dell'abitare sostenibile. Il suo contributo teorico sul tema "Evoluzione e architettura tra scienza e progetto" propone un accostamento tra le discipline scientifiche, umanistiche e progettuali, dal quale vi è un'analogia: la morfogenesi del progetto ricapitola la storia dell'architettura, basata sulla  convinzione che l’architettura sia un’arte e che praticarne più di una sia funzionale a sviluppare uno sguardo consapevole. Da qui nasce l’attenzione oltre che per l’arch

Luigi Franciosini

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    Luigi Franciosini è un architetto e professore italiano. Si laurea nel 1986 presso l’Università degli Studi “La Sapienza”, Facoltà di Architettura di Roma. Nel 1988 accede tramite concorso al Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica presso il Dipartimento di Progettazione ed Analisi Urbana della Facoltà di Architettura di Roma. Nel 1994 è selezionato come Fitz - Gibbon Chair Visiting Professor in Architecture presso la Carnegie Mellon University di Pittsburg negli Stati Uniti. Comincia la sua attività di professore nel 1996, insegnando Caratteri tipologici e morfolologici dell’architettura presso la Facoltà di Architettura di Roma Tre, mentre nel 2002 ricopre il ruolo di Ricercatore in Composizione Architettonica ed Urbana. Dal dicembre 2012 è professore straordinario di Progettazione Architettonica ed Urbana presso la medesima facoltà, oggi Dipartimento di Architettura. Rilevante è la sua partecipazione come responsabile per la progettazione architettonica al pr

Analisi Tre Aree

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Scelta di tre opere d'arte

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  Scelta di tre opere d'arte Carletti Clelia  -  Osbaldo C. Cardenas Lucio Fontana, Concetto Spaziale, 1951 Parola chiave:  Matericità Con  Concetto Spaziale , Lucio Fontana riporta su tela il concetto dello spazio inteso come infinità composta da materia; l'uso della sabbia che da un nucleo centrale si espande verso l'esterno rianima l'immagine di una galassia, così come i buchi che  spandendosi dal centro, creano un fulcro sparpagliato che ricorda l’andamento delle costellazioni celesti.  Il gesto fisico della foratura acquisisce un significato profondo e concettuale, proiettando uno spazio-tempo continuo in un oggetto finito. La disposizione del colore rinforza la “centralità” della composizione: i cerchi concentrici dati da pennellate di colori tendenti al blu-grigio ricordano le forme naturali dello spazio, alludendo ad ancestrali scoperte astronomiche. Elisa Montessori, Le Pantofole di Paribanu dalle Mille e una Notte, 2000 Parola chiave:   Narrazione Aberto Burri

Ipotesi di Programma

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Compagni di Viaggio

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Elisa Montessori e Giovanna De Sanctis Ricciardone

 Elisa Montessori Elisa Montessori nasce a Genova nel 1931. Verso la fine degli anni '40 si stabilisce a Roma dove ancora oggi vive e lavora. Qui compie studi classici e si laurea successivamente in Scienze Umanistiche presso l'Università La Sapienza. Avvia la propria formazione nel contesto artistico romano apprendendo le diverse tecniche direttamente dagli artisti senza il filtro delle accademie. Incontra Corrado Cagli da cui apprende la tecnica del monotipo; diviene allieva di Mirko Basaldella con cui condivide l’interesse per le culture lontane, specie quella orientale e per lo sperimentalismo, cimentandosi in tecniche come tempera all'uovo, ceramica, lavorazione dell'oro e incisione. Conosce Capogossi, Mafai e Afro. Segue gli sviluppi del Gruppo Origine, fondato da Burri, Capogrossi e Colla ma sin dagli esordi intraprende un percorso solitario e molto personale poichè la sua espressione non abbraccia nessuna delle due correnti. L’isolamento è dunque una costante